Grandi soddisfazioni per l’U.Di.Con. per la Terza Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo
Roma, 07/02/2019 – “Siamo molto soddisfatti per tutti gli eventi organizzati oggi per la terza giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo – scrive in una nota il Presidente nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – ci riteniamo orgogliosi per l’impegno e la dedizione che tutte le nostre sedi hanno impiegato per realizzare gli incontri, coinvolgendo gli studenti di numerosi Istituti Scolastici Italiani ma non solo. Abbiamo fortemente voluto organizzarli su tutto il territorio italiano, andando a toccare più regioni in modo tale da andare a toccare tutto lo Stivale”.
L’Unione per la Difesa dei Consumatori in data odierna ha organizzato eventi in tutta Italia, coinvolgendo 6.000 studenti per informarli e sensibilizzarli su tematiche calde al giorno d’oggi insieme alla propria mascotte Capitan Udicon, in occasione della Terza Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo.
“Ci siamo assunti un rischio ad organizzare la stessa tipologia di evento lo stesso giorno contemporaneamente in così tanti comuni – continua Nesci – ci ha sorpreso molto la partecipazione attiva degli studenti che, seppur di età non ancora matura per capire la gravità dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, hanno preso parte agli incontri interagendo con numerosi esperti. Ringraziamo tutte le sedi U.Di.Con. che hanno reso possibile tutto ciò, ringraziamo le Autorità presenti nei vari incontri e tutti i relatori che hanno dato sin da subito disponibilità ad intervenire, ed ancor di più, ad interagire con 6.000 studenti. L’U.Di.Con. non si accontenta mai – conclude Nesci – continueranno ad esser sempre di più gli eventi che organizzeremo sia a livello nazionale che locale”.
Terza giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo, l’U.Di.Con. a confronto con 6.000 ragazzi
05/02/2019 – “Abbiamo deciso di dare vita ad un evento che non è mai stato organizzato in questa modalità prima d’ora – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – entreremo contemporaneamente nelle scuole di 10 regioni italiane, in occasione della terza giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo, parleremo di quanto questo fenomeno sia in forte crescita e di come, incredibilmente, se ne parli sempre meno. I social network stanno, di fatto, incrementando dei numeri che già senza il loro avvento, erano spaventosi. Noi, come associazione che tutela le fasce più deboli della popolazione, vogliamo dare un segnale forte, parlando direttamente agli studenti. Porteremo anche la nostra mascotte, Capitan Udicon ed il fumetto che lo vede protagonista in una storia di bullismo scritta proprio da giovani studenti della scuola media”.
La terza giornata nazionale contro il bullismo ed il cyberbullismo vedrà l’U.Di.Con. – Unione per la difesa dei Consumatori – protagonista di un evento che abbraccerà contemporaneamente nelle scuole di 10 regioni italiane. L’ingresso dell’associazione permetterà agli studenti di parlare di bullismo e cyberbullismo con un esperto. In questa occasione, verrà somministrato anche un questionario anonimo che l’associazione ha già distribuito in altri eventi simili.
“Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Lazio, Piemonte, Umbria e Lombardia – continua Nesci – saremo in alcune delle scuole di queste Regioni italiane e porteremo un esperto del settore per parlare dei danni che può causare un atto di bullismo. Parleremo con oltre 6.000 ragazzi, ma questo è solo l’inizio – spiega in conclusione Nesci – organizzeremo altri eventi sul territorio e di portata sempre crescente, perché non abbiamo intenzione di nasconderci dietro un dito come fanno molti, il bullismo miete vittime e non è più tempo di restare solo a guardare”.
SPESA FAMIGLIA ITALIANA, U.DI.CON.: “COSTI IN EQUILIBRIO RISPETTO A SETTIMANA PASSATA”
Roma, 04/02/2019 – “Il dato per quel che riguarda la spesa media di una famiglia italiana composta da tre o quattro persone per questa settimana rimane invariata rispetto a quella precedente – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – questo non possiamo registrarlo in ogni caso come un risultato positivo, visti i grandi aumenti dell’ultimo periodo soprattutto per ciò che concerne il reparto degli ortaggi, con particolare riferimento alle zucchine. Proprio questa sezione è in calo di oltre il 3%, ma gli aumenti della passata settimana avevano registrato un +30% davvero impressionante. La variazione per questa settimana è quasi impercettibile, gli italiani per una spesa media settimanale andranno a spendere poco più di 60 euro”.
Continua il monitoraggio sui prezzi dei prodotti alimentari più comuni sulla tavola degli italiani. L’obiettivo dell’U.Di.Con. è quello di fornire ogni settimana un report sui prodotti alimentari più acquistati dalle famiglie, permettendo a loro una costante e precisa valutazione sui generi alimentari da acquistare.
“La spesa di questa settimana per una famiglia media è rimasto in sostanziale equilibrio rispetto a quelli che sono stati i costi delle passate settimane, l’unico dato da sottolineare è l’aumento del pollo, che ha subito un rialzo del 4,7% – conclude Nesci – continueremo a fornire settimanalmente uno strumento che riteniamo di grande importanza per le famiglie italiane. Purtroppo non sempre ci si accorge della variazione del prezzo di un prodotto, soprattutto quando lo scarto non è così evidente, grazie alle nostre analisi, si potrà invece avere contezza del proprio carrello della spesa”.
FORTNITE, U.DI.CON.: “BISOGNA VIETARLO AI MINORI DI 16 ANNI”
Roma, 31/01/2019 – “Abbiamo ritenuto necessario intervenire su quello che è un fenomeno dilagante per molti ragazzi e non solo – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – il videogioco Fortnite, che vanta milioni di iscritti, è stato vietato ai ragazzi che non hanno compiuto i sedici anni d’età. Noi crediamo che debba essere fatto un controllo ulteriore, vista la violenza che in ogni caso il gioco mostra ai piccoli utenti che in questo momento ne possono fruire. Non solo, le tante possibilità di acquistare prodotti che donano maggiore forza o lustro al proprio personaggio, inducono i ragazzi ad un fattore adrenalinico molto vicino a quello portato dalla ludopatia e non vogliamo certo battere altri record negativi in futuro in questo senso”.
Il fenomeno dell’ultimo anno è sicuramente il videogioco Fortnite, che con i suoi colori, i suoi suoni e le sue luci ha conquistato milioni di utenti. Ma è davvero possibile consentire ad un ragazzo di 12 anni di vedere i contenuti di questo videogioco?
È quanto mai necessario vietare questo gioco ai ragazzi che non hanno compiuto il loro diciottesimo anno d’età – continua Nesci – esistono dei limiti che non vanno oltrepassati e ritengo grave che la violenza perpetrata dai personaggi del gioco, solo perché vestiti in maniera simile a quella dei cartoni animati, non venga analizzata in maniera adeguata. Semmai, il fatto che la violenza venga posta in maniera colorata, rende la questione ancora più grave. Voglio poi affrontare la questione relativa alla ludopatia – conclude Nesci – se si mette nelle condizioni, un ragazzo di 12 anni, di desiderare un prodotto per avere un’esultanza particolare o un gadget introvabile, ha superato la linea del piacere di giocare. D’altronde quali sono i fattori che spesso aumentano la voglia di un utente di giocare alle slot machine? Le luci, i colori e i suoni. Non vogliamo e non possiamo permettere che vengano formate generazioni di ludopatici, ecco perché abbiamo chiesto al Garante per l’Infanzia, all’AGCM ed al Ministero della Salute per verificare quanto detto, aspettiamo risposte per proseguire una campagna di sensibilizzazione che riteniamo oltremodo doverosa”.
CARRELLO DELLA SPESA, U.DI.CON.: “ANCORA AUMENTI SIGNIFICATIVI IN QUESTA SETTIMANA”
Roma, 28/01/2019 – “Il dato che continua ad essere preoccupante nel carrello della spesa di questa settimana per gli italiani riguarda, come la settimana appena passata, gli ortaggi di stagione, in particolare le zucchine – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – confrontando i dati medi di questi prodotti abbiamo notato un aumento di oltre il 30%, con un chilogrammo di zucchine che ha raggiunto per alcune tipologie particolari, anche i sette euro. Aumenta il latte, in questo caso del 4% rispetto alla media. Segna un rialzo anche l’insalata, in aumento di oltre il 6%. Questi dati portano un evidente rialzo del costo della spesa per le famiglie italiane”.
Un’analisi dettagliata dei prezzi dei principali beni acquistati da una famiglia media italiana per gli alimenti settimanali. Questo è l’obiettivo dell’U.Di.Con. – Unione per la Difesa dei Consumatori, che lancerà ogni settimana un report sui prodotti alimentari più acquistati dalle famiglie, consentendo loro un monitoraggio preciso e puntuale.
“L’aumento della spesa di questa settimana per una famiglia media è stato dello 0,5%, senza tralasciare un altro dato importante come quello che evidenziava un rialzo del carrello degli italiani, nella settimana precedente dello 0,6% – conclude Nesci – monitoreremo i prezzi dei principali alimenti di consumo per le famiglie italiane costantemente, in maniera tale da fornire un altro utile strumento ai consumatori per districarsi nelle difficoltà quotidiane”.
RITARDI TRENITALIA, U.DI.CON.: “I CONSUMATORI PAGANO UN VIAGGIO CHE NON RISPETTA I TEMPI”
Roma, 23/01/2019 – “Come promesso, dopo i tanti ritardi del Freccia Argento che unisce Roma a Reggio Calabria, abbiamo avviato un monitoraggio costante per quella tratta e non solo – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – abbiamo i dati fermata dopo fermata, in maniera tale da non valutare solo un eventuale ritardo finale del treno, ma anche quelli intermedi. Su oltre 100 viaggi monitorati, i treni arrivati in orario non si avvicinano neanche al 20% del totale, ci chiediamo come sia possibile che in un paese come l’Italia si arrivi a numeri di questo tipo”.
Da sempre quando si prenota un viaggio, una delle prime voci a cui i consumatori fanno cosa è il tempo di percorrenza. Questo non viene rispettato praticamente mai, eppure il costo del biglietto rimane sempre elevato. Un monitoraggio dell’U.Di.Con. sta portando un po’ di chiarezza sulla situazione attuale dei ritardi di Trenitalia.
“Continueremo a valutare tratte come quelle prese in considerazione questa volta, come il Freccia Argento che collega Napoli a Bolzano o quello che unisce Roma a Venezia – prosegue Nesci – ma faremo in modo di variare questa analisi, in maniera tale da portare alla luce le evidenti problematiche che tempestano tutta l’Italia in questo campo. Per questo motivo abbiamo deciso di scrivere all’Autorità di regolazione dei Trasporti per costituire un tavolo insieme al Ministero delle Infrastrutture e naturalmente a Trenitalia – conclude il Presidente Nazionale U.Di.Con. – non ci fermeremo fin quando non verremo a capo di quella che sembra una prassi consolidata, se i treni devono arrivare sempre in ritardo, almeno che costino di meno. I consumatori di fatto stanno pagando un viaggio che non rispetta quasi mai i tempi previsti, vogliamo quindi chiedere a Trenitalia un ricalcolo delle tariffe”.
Lyoness Italia sanzionata dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette, U.Di.Con.: “Diritto al rimborso per i consumatori coinvolti”.
Torino, 18/01/2019 – “L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Lyoness Italia srl perché il sistema di promozione utilizzato per diffondere fra i consumatori una formula di acquisto di beni con cashback, ovvero con la restituzione di una percentuale del denaro speso presso gli esercenti convenzionati è scorretto – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – questa pratica, infatti, integra un sistema dalle caratteristiche piramidali, fattispecie annoverata dal Codice del Consumo tra le pratiche commerciali in ogni caso ingannevoli”.
In questa vicenda, purtroppo, sono coinvolti migliaia di consumatori-risparmiatori, ingannati da questa società sui presunti facili guadagni insiti nel sistema.
“Il sistema di promozione, utilizzando il pretesto del descritto vantaggio degli acquisti con cashback, – prosegue Nesci – si sostanzia in realtà nel reclutamento di un numero elevato di consumatori ai quali viene richiesto, dopo aver assunto la veste di incaricato alle vendite, di pagare una fee di ingresso particolarmente elevata per accedere al primo livello commissionale (pari a 2.400,00 euro) e iniziare la “carriera” come Lyconet Premium Marketer, successivamente, essi devono reclutare altri consumatori, nonché effettuare ulteriori versamenti per confermare e progredire nella “carriera”. L’istruttoria svolta dall’Antitrust – conclude Nesci – ha consentito di appurare che la possibilità di ottenere uno sconto differito sugli acquisti sotto forma di cashback costituisce in realtà un aspetto secondario del volume economico generato dal sistema Lyoness”.
Il Presidente Regionale U.Di.Con. Piemonte Pino Arceri, ha poi parlato dell’azione che svilupperà l’associazione: “L’Autorità ha accertato le modalità ingannevoli con le quali sono prospettate le caratteristiche, i termini e le condizioni del sistema di promozione Lyoness, aspetti non adeguatamente chiariti sia sui siti internet che negli eventi promozionali – asserisce Arceri – da non sottovalutare anche l’assenza in detti siti internet di talune informazioni essenziali richieste nelle vendite a distanza, quali quelle sulle modalità di trattamento dei reclami, sul diritto di recesso e sul foro competente. Grazie a tale provvedimento – conclude Arceri – i consumatori-risparmiatori coinvolti nella vicenda possono far valere più facilmente i propri diritti. L’U.Di.Con. sta predisponendo per i propri associati le azioni giudiziarie più idonee per ottenere il rimborso delle somme dovute e si rende disponibile a tutelare tutti i consumatori coinvolti”.
DATI ISTAT, U.DI.CON.: “AUMENTI PREOCCUPANTI PER I CONSUMATORI”
Roma, 16/01/2019 – “L’Istituto nazionale di statistica ha diramato in data odierna un comunicato stampa sui prezzi al consumo, indicando in via preliminare come nel mese di dicembre 2018, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisca dello 0,1% rispetto al mese precedente – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – tuttavia, il dato che appare preoccupante per i consumatori è l’aumento dell’1,1% che si è registrato su base annua (da +1,6% del mese precedente), confermando purtroppo i dati della stima preliminare. In media, infatti, durante l’anno appena trascorso, si rileva una crescita dei prezzi al consumo dell’1,2% e un’inflazione di fondo che, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è pari a +0,7% – prosegue Nesci – notizie non buone per gli italiani arrivano anche dal mondo dei beni di largo consumo, per i quali la crescita dei prezzi dei beni alimentari e di quelli per la cura della casa e della persona, è passata dallo 0,9% di novembre 2018 allo 0,7%, dimostrando così un lievissimo miglioramento che per i consumatori appare purtroppo impercettibile – conclude Nesci – ancora aumenti, poi, per quanto attiene all’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), il quale, al netto dei tabacchi, pur registrando un calo dello 0,1% su base mensile, continua a crescere dell’1,0% rispetto a dicembre 2017”.
SP 60, U.DI.CON.: “TROPPI DISAGI, BISOGNA PORRE RIMEDIO”
Reggio Calabria, 16/01/2019 – “Sono passati oltre tre mesi nei quali nessun tipo di intervento è stato adottato lungo un breve tratto della Strada Provinciale che da Laureana di Borrello porta a Rosarno e che causa tantissimi disagi ai numerosi automobilisti che giornalmente percorrono quel tratto di strada”. A scrivere al Prefetto di Reggio Calabria ed al Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria per segnalarle lo stato di pericolosità in cui versa la SP 60, nel tratto Laureana di Borrello – Rosarno, (esattamente dopo il “Quadrivio Ciuciola”, a poche decine di metri dal bivio Feroleto-Rosarno) sita in agro di Laureana di Borrello e di competenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, sarà il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con Denis Nesci. “Una strada che viene utilizzata quotidianamente da centinaia di cittadini che in quei luoghi hanno terreni o devono necessariamente percorrerla per raggiungere il proprio posto di lavoro. Un tombino intasato da terriccio ostruisce il regolare deflusso delle acque e fuoriesce invadendo la sede stradale che, fino ad oggi, ha provocato il cedimento di parte della carreggiata ed ha creato una serie di voragini e la pericolosa degradazione di quasi tutta la sede stradale che di fatto la rende quasi impercorribile con normali automobili. Ritengo che si debba intervenire al più presto perché l’erosione potrebbe farla collassare creando danni irreparabili ad ignari automobilisti e per questo La prego di voler sollecitare la Città Metropolitana che ci legge in copia – continua Denis Nesci – è inutile dire che la maggior parte delle strade provinciali non sono più manutenute da nessuno e ogni giorno che passa la situazione si fa sempre più critica. Numerose sconnessioni, avvallamenti, buche, acque meteoriche lungo la carreggiata, sassi e fanghiglia dopo ogni pioggia per il mancato rispetto dell’obbligo di regimazione delle acque meteoriche. Sono queste le criticità e i pericoli che devono affrontare ogni giorno gli automobilisti che percorrono in entrambe le direzioni la strada provinciale 60 – insiste Nesci – circolare su strade sicure e sgombre da qualsiasi pericolo è un diritto di ogni cittadino, e questo non accade per chi transita per la maggior parte delle strade provinciali della piana di Gioia Tauro, in modo particolare la provinciale in questione. Da qualche mese il tratto Laureana-Rosarno giace in una situazione disastrosa. La strada provinciale 60 è oramai ridotta ad una mulattiera, la presenza di detriti e di grosse buche, la rendono, specialmente di sera, quasi impercorribile ai cittadini che hanno il diritto di spostarsi in condizioni di assoluta affidabilità e sicurezza”. Conclude Denis Nesci ricordando che “Oltre a costituire un grave pericolo per l’incolumità dei cittadini, le buche potrebbero creare un danno anche a livello economico alle casse dell’Ente per eventuali azioni legali intraprese dagli automobilisti che subiscono danni alle proprie vetture. L’ U.Di.Con. si aspetta un intervento significativo e risolutivo finalizzato a porre fine a questa pericolosa problematica.”
MULTATE FINANZIARIE AUTO, U.DI.CON.: “ORA SI RISARCISCANO I CONSUMATORI”
Roma, 15/01/2019 – “Ancora non è chiara l’entità del danno che le finanziarie auto hanno causato ai cittadini, eppure più che un cartello, quella delle captive banks sui tassi d’interesse, è stata un’azione consolidata che va avanti da circa quindici anni – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – l’Antitrust ha posto in evidenza come tutte le finanziarie automobilistiche, tranne Mercedes, abbiano condiviso informazioni sui tassi d’interesse, in maniera tale da poter massimizzare i profitti, a danno di quei consumatori ignari che siglavano in serenità un acquisto a rate di un’automobile che poteva vantare un interesse diverso”.
Scambi di dati e di informazioni tra finanziarie auto, comportamento che avrebbe portato, di fatto, a violare le norme sulla concorrenza. Questo è quanto descritto dall’Antitrust e vale per il maggior numero di cittadini che hanno acquistato un’automobile tra il 2004 ed il 2017.
“Ribadisco che non è possibile quantificare il danno al momento, ma di certo bisognerà porre in essere delle soluzioni per gli utenti danneggiati, garantendo loro adeguate misure di ristoro – continua Nesci – lo scambio di dati messo in campo dalle finanziarie auto e dimostrato dall’intervento dell’Autorità, ci conferma una condotta illecita che violerebbe le norme sulla sicurezza. Vi terremo aggiornati – conclude – l’esistenza di cartelli è una di quelle prassi contro le quali cerchiamo di lottare tutti i giorni ed anche in questo caso proveremo ad arrivare in fondo alla questione legata alle finanziarie auto”.