U.Di.Con.: “La Lega non si impunti e pensi agli utenti del calcio”
Roma, 28/05/2020 – “Molte volte ci siamo trovati in disaccordo, ma oggi U.Di.Con. e i broadcaster si trovano allineati nel considerare la posizione degli abbonati che rischiano di non poter usufruire dei contenuti cui sono abbonati – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – posto che, per come apprendiamo dai media, quello che si prospetta è un vero e proprio strappo impossibile da ricucire, soprattutto ora che, rendendosi indisponibile al dialogo, la Lega ha deciso di depositare un decreto ingiuntivo contro Sky. Qual è l’obiettivo della Lega, non far vedere le partite agli abbonati? Si è preoccupata della tutela degli utenti per questo servizio non goduto? Non ci si può impuntare in questo modo – continua Nesci – in un periodo in cui tutti hanno messo da parte interessi personali dando spazio a grandi sacrifici, sarebbe giusto che anche la Lega rinunci ad una percentuale di ciò che è dovuto dai licenziatari dei diritti, per il bene di tutti i tifosi abbonati. Ci aspettiamo che vengano messi al centro gli interessi degli utenti, noi non difendiamo e non attacchiamo nessuno se non a tutela dei diritti delle famiglie italiane che hanno già a che fare con problemi ben più seri. Cerchiamo di non dare altre grane agli utenti oltre a quelle che già derivano dalla situazione emergenziale – conclude Nesci – negli interessi di chi paga un servizio bisogna prevedere un finale diverso da quello che sembra prospettarsi”.
Erogazione sussidi e indennità, U.Di.Con.: “Riconoscere interessi di legge per i ritardi”
Roma, 21/05/2020 – “Abbiamo deciso di scrivere al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ed al Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, per sollecitare l’erogazione dei sussidi e delle indennità presenti nel decreto legge Cura Italia – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – i disagi causati agli utenti da questi ritardi sono innumerevoli e se in un primo momento potevamo dare per buone le scuse dovute alle tante richieste, ora non siamo disposti ad assecondare questo stato delle cose. Le famiglie che sono in possesso dei requisiti per ricevere sussidi o indennità è ancora in attesa – continua Nesci – e non stiamo parlando di qualche centinaio di cittadini, ma di una grande percentuale di coloro che ne hanno fatto richiesta. Ci sono utenti che a seguito della chiusura delle aziende non ha percepito né lo stipendio né la cassa integrazione. Molte famiglie italiane in queste condizioni non sanno come pagare i beni di prima necessità o le utenze domestiche, per fare due esempi. Se facciamo poi riferimento alla cassa integrazione in deroga, sostanzialmente non l’ha percepita nessuno. Chiediamo che vengano sbloccate tutte le situazioni sopramenzionate per permettere agli utenti il superamento di questo periodo di forte crisi – conclude Nesci – non solo, vogliamo che oltre al sussidio o all’indennità, vengano riconosciuti degli interessi di legge dalla data del diritto alla data del soddisfo”.
Trenitalia lancia nuovi Frecciarossa per Reggio Calabria, U.Di.Con.: “Nessuna tariffa economy ed un’ora in più di viaggio. Intervenga l’Antitrust”
Roma, 21/05/2020 – “Non riusciamo sinceramente a comprendere come sia possibile riattivare un servizio che di fatto già esisteva prima con i Freccia Argento e creare tutti questi danni per i consumatori – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – gli utenti che vogliono raggiungere il Sud Italia avranno come regalo da Trenitalia un’ora in più di viaggio e lo stesso identico prezzo di prima. Oltre questo, mi preme segnalare, che sul sito ufficiale di Trenitalia sono a disposizione dei consumatori solo i biglietti con il prezzo base e tutte le altre tariffe risultano esaurite. Quindi questa mattina si sarebbero svegliati milioni di italiani e avrebbero prenotato tutte le tariffe più economiche – continua Nesci – permetteteci di dire che questa è una situazione assolutamente inverosimile. Segnaleremo il comportamento di Trenitalia nei confronti degli utenti all’Antitrust, perché non saranno di certo i consumatori a pagare i danni causati dall’emergenza coronavirus. Altrimenti sarebbe anche inutile questa grande mole di rimborsi che sono stati concessi agli utenti costretti a rinunciare ai loro viaggi in questo periodo, per altro emessi come bonus per altri viaggi. Con questi prezzi, di fatto, gli utenti arriveranno a pagare le stesse e identiche cifre che avrebbero pagato senza voucher. Non escludiamo – conclude Nesci – un’interrogazione parlamentare sulla questione se non dovessimo riscontrare novità sull’argomento”.
Parte oggi “Il cittadino tra fragilità e diritti”, U.Di.Con.: “Un nuovo progetto entusiasmante”
Modena, 18/05/2020 – “La parola chiave è sostenibilità ed è questo il concetto che vogliamo portare avanti con questo nuovo entusiasmante progetto – scrive in una nota Vincenzo Paldino, Presidente U.Di.Con. Regionale Emilia Romagna – quando utilizzo la parola sostenibilità mi riferisco non solo al concetto ambientale del termine, ma anche a quello etico. Nel nostro Paese vivono 5 milioni di individui in condizione di povertà assoluta, numeri che ci impongono di ritrovare un clima di solidarietà sociale. Partiremo dall’informazione e dalla sensibilizzazione, nostro punto imprescindibile in qualsiasi progetto. Passeremo poi da spettacoli teatrali itineranti, che serviranno a coinvolgere un maggior numero di utenti. Un progetto dal respiro interazionale, che avrà modo di portare con sé pratiche facilmente ripercorribili in futuro dalle istituzioni – conclude Paldino – sta a noi ora dare vita alle attività di un progetto che ci vedrà impegnati per 12 mesi. Sarà un percorso ricco di ostacoli ma con tante emozioni da vivere. Speriamo di poter dire alla fine di questi 12 mesi di aver dato nuova vita al concetto di sostenibilità”.
“Siamo orgogliosi di poter essere partner in un progetto così importante – aggiunge il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – sicuramente in merito al concetto di sostenibilità in questi anni è stato fatto molto, ma non abbastanza. Ecco che con le attività de Il cittadino tra fragilità e diritti dobbiamo inserirci in questo gap ideale creato tra la rincorsa verso l’obiettivo ed il traguardo non ancora raggiunto. Bisogna rendere consapevoli i cittadini e da oggi possiamo ancora una volta provare a cambiare le cose”.
Il cittadino tra fragilità è diritti è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali ai sensi dell’articolo 72 del codice del terzo settore, di cui al decreto legislativo n.117/2017 – annualita’ 2019.
Palermo-Catania interrotta da cinque anni. U.Di.Con.: “Anas completi viadotto Himera in due settimane oppure lasci l’opera. Prevedere ristoro economico per i siciliani”
Consumatori tasche vuote di soldi ma piene di voucher, U.Di.Con: “Attendiamo risposte concrete alle nostre richieste”
Roma, 14/05/2020 – “Abbiamo assistito all’ennesima conferenza stampa ricca di annunci con un elenco di risorse messe in campo ma nessuna risposta alle questioni da noi evidenziate – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – si sta prospettando un altro decreto, che eviterei di definire decreto aprile, dove gli utenti avranno liquidità del tutto impercettibili, a fronte di tantissimi voucher. Perché non si pensa a quello che dovranno affrontare i consumatori? È probabile che nella maggior parte dei casi i voucher possano finire nel cassetto senza mai essere utilizzati per mancanza di liquidità per prestazioni economiche accessorie legate al voucher stesso. Sosteniamo e vogliamo sostenere l’economia di tutte le attività, ma non possono essere gli utenti a rimetterci per il bene di tutti. Anche perché, parliamoci chiaro – continua Nesci – fornendo liquidità si aiuterebbero ancora di più anche le piccole e medie imprese. Basta fredde liste della spesa con elenchi di provvedimenti e misure economiche enunciate con toni trionfalistici e che poi però si riducono a grandi ostacoli sia alla ripresa delle famiglie e dei consumatori che rappresentiamo, ma anche di ogni attività. Per i viaggi non ci saranno a disposizione soldi per le famiglie, ma tax credit. Palestre, manifestazioni sportive, abbonamenti per i trasporti saranno rimborsati tramite voucher. La riduzione delle bollette come può fare riferimento solo alle piccole e medie imprese? Come faranno i consumatori a pagare le utenze domestiche un periodo così drammatico non solo a livello sanitario ma anche economico? – si domanda Nesci. Tutto ciò che poteva avere un risvolto sul mondo dei consumatori, di fatto, è stato trasportato sul lato aziende, senza assolutamente incidere sull’utente in generale. Non siamo più disposti a guardare dalla finestra decisioni prese senza che le associazioni dei consumatori rappresentative a livello nazionale vengano ascoltate nei punti che più riguardano l’utenza in generale. Se questo è il modo con il quale si dà peso a chi rappresenta tantissimi cittadini – conclude Nesci – con gli strumenti in nostro possesso ci adopereremo a far arrivare come CNCU nelle Istituzioni, ancora più forte la voce dei consumatori, perché è incredibile come sia data importanza ad ogni realtà e non venga mai presa in esame la situazione in cui verte il singolo utente”.
Passaporto sanitario, U.Di.Con.: “Bene, purché non sia a spese degli utenti”
Roma, 11/05/2020 – “Bisogna far ripartire il turismo senza far ripartire i contagi, non si possono quindi sottovalutare tutti i fattori in gioco – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – tra gli elementi da non sottovalutare vorrei porre l’attenzione sulla situazione economica delle famiglie italiane. Cerchiamo di non gravare ulteriormente su quella che è già una situazione insostenibile per tantissimi utenti. La soluzione di un passaporto sanitario è sicuramente positiva, è assolutamente condivisibile l’idea di far frequentare le spiagge italiane ai residenti nella regione in questione ed a coloro che prima si saranno sottoposti ad un test sierologico per evidenziare la presenza o meno di positività al Covid-19. A patto che tutto questo non sia pagato dalle famiglie – continua Nesci – le Istituzioni cerchino di muoversi con attenzione su questo tema, perché si rischia poi di incappare in due errori: il primo appunto che farebbe capo ad un ulteriore danno economico; il secondo che farebbe invece riferimento ad una probabile fuga verso le località marittime senza alcun controllo. Oltretutto ci piacerebbe che questi dati fossero compresi nella classica tessera sanitaria per una questione di privacy, ma non solo, anche per una più veritiera mappatura della situazione a livello nazionale. Ci rimettiamo per l’ennesima volta a disposizione di questo Governo qualora ritenga finalmente di dare peso al parere degli utenti che rappresentiamo. Per far ripartire l’Italia ed il turismo serve metodo ed attenzione” – conclude Nesci.
Pubblicità ingannevole UnipolSai, U.Di.Con.: “Abbiamo segnalato alle Autorità”
Roma, 04/05/2020 – “E’ da qualche tempo che circola sulle reti televisive e sui media lo spot di una campagna pubblicitaria potenzialmente ingannevole diffusa da UnipolSai – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – in particolare, la campagna, denominata unmeseperte, è stata avviata a seguito dell’emergenza Covid-19 per venire apparentemente incontro ai cittadini che in questi mesi sono rimasti a casa e, di conseguenza, non hanno utilizzato le loro auto. Lo spot recita “…UnipolSai ha deciso di restituirti un mese di polizza RC Auto”, bene se fosse una restituzione a tutti gli effetti da come si evincerebbe dal tenore del messaggio della campagna ma, dopo un’attenta visualizzazione dello spot pubblicitario – continua Nesci – nella parte inferiore del video emergono delle condizioni ed è riportata la frase in caratteri piccoli “Restituiamo un mese di polizza RC auto a 10 milioni di clienti” e poi la frase “Attraverso un voucher da utilizzare al rinnovo della polizza” e poi ancora “ Scopri di più su unmeseperte.unipolsai.it”. Il consumatore che ascolta quello spot è indotto ad esser concentrato sul messaggio vocale e non a leggere le diciture in calce al video inducendo inevitabilmente l’utente in confusione e sarebbe indotto erroneamente a credere che possa ottenere, in ogni caso, la restituzione di un mese di polizza, senza condizione alcuna. Per questo motivo – conclude Nesci – abbiamo deciso di segnalare la campagna all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni e all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, affinchè vengano fatte le dovute verifiche e vengano presi gli opportuni provvedimenti”.
Probabile pubblicità ingannevole Open Fiber, U.Di.Con.: “Abbiamo segnalato all’Autorità per fare chiarezza”
Roma, 29/04/2020 – “Abbiamo appreso della distribuzione di un messaggio pubblicitario potenzialmente ingannevole, diffuso da Open Fiber Spa sui più importanti quotidiani nazionali – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – in particolare, la società sponsorizza l’erogazione di uno sconto di 60,00 euro per tutti gli utenti che faranno domanda di attivazione di una linea internet con tecnologia FTTH presso un gestore di telecomunicazioni aderente. Open Fiber è un operatore wholesale only nel mercato italiano di infrastrutture di rete, che ha come scopo quello di realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga interamente in fibra ottica FTTH in tutte le regioni italiane. Proprio per questo motivo la società non dovrebbe interfacciarsi con i consumatori finali in quanto questo compito spetterebbe agli operatori di telecomunicazioni – continua Nesci – ci sembra alquanto strana ed insolita questa condotta e il consumatore che legge quella pubblicità non percepisce né le modalità per usufruire dello sconto, né capisce quali sono i gestori che aderiscono all’iniziativa, magari scambiando Oper Fiber per uno di questi. Abbiamo deciso di segnalare questa condotta all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – conclude Nesci – affinchè faccia chiarezza sulla vicenda ed eventualmente adotti gli opportuni provvedimenti”.
Il Paese non riparte, le lotterie sì. U.Di.Con.: “Governo non considera rischi”
Roma, 27/04/2020 – “Immaginiamo sia consentito andare in tabaccheria e giocare al Superenalotto o a qualsiasi altra lotteria nuovamente attiva da oggi in Italia – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – perchè, al contrario, non comprendiamo la necessità di attivare nuovamente un’attività che altro non porta se non grandi pericoli per ciò che concerne gli assembramenti. Oltre alla questione ludopatia, uno spettro che aleggia sempre, soprattutto nel nostro Paese. Vogliamo davvero dare modo ai milioni di italiani dati al gioco di recarsi con costanza nelle tabaccherie per giocare una schedina? – continua Nesci – Non si è parlato per nulla di quali misure sarebbero previste per un’attività che rischia di far compiere numerosi passi indietro rispetto ai sacrifici fatti fino a questo momento da tantissimi utenti. Vogliamo risposte a questi quesiti dal Governo, perchè crediamo che ci siano altre priorità rispetto alla riapertura dei giochi. Far creare file nei tabacchi, già per altro abbastanza esposti a rischi per la vendita di sigarette, ci sembra davvero – conclude Nesci – una delle scelte più scellerate delle ultime settimane. Non è che si ha per caso necessità di fare cassa attraverso i giochi e le lotterie?”