Il decreto attiva l’intervento IPCEI Idrogeno 3, mirato a finanziare progetti di realizzazione e potenziamento delle infrastrutture per l’idrogeno in Europa, con l’obiettivo di costruire cluster di idrogeno interconnessi a livello europeo.
Per l’Italia, sono ammissibili alle agevolazioni nell’ambito dell’IPCEI Idrogeno 3 (IPCEI H2 Infra) tre imprese, selezionate a seguito della manifestazione d’interesse lanciata per la selezione delle iniziative e la successiva notifica.
Possono presentare istanza di accesso alle agevolazioni unicamente le imprese ammesse agli aiuti di Stato in forza della decisione di autorizzazione della Commissione europea relativa all’IPCEI, e gli eventuali organismi di ricerca individuati dalla medesima decisione di autorizzazione come partecipanti all’iniziativa che siano stati preliminarmente ammessi al sostegno delle autorità italiane a seguito della manifestazione d’interesse e della relativa procedura di selezione.
Possono partecipare agli interventi agevolativi del Fondo IPCEI ulteriori soggetti rispetto a quelli già autorizzati alla data di attivazione, tuttavia l’ammissione eventuale è soggetta alla previa notifica e successiva autorizzazione da parte della Commissione europea, e comunque alla disponibilità di adeguate risorse finanziarie attivabili dal Ministero a seguito dell’eventuale autorizzazione. A tal fine, i soggetti eventualmente interessati sono tenuti a contattare le competenti strutture del Ministero indicate nella pagina relativa al Fondo IPCEI per la selezione, notifica e governance dei progetti.
La dotazione finanziaria è di 994.388.347 €, si tratta di un contributo a fondo perduto.
L’IPCEI Hy2Infra (comunemente, IPCEI Idrogeno 3) sostiene attività di investimento in infrastrutture per l’idrogeno con l’obiettivo di raggiungere obiettivi di iniziative politiche UE come European Green Deal, il REPowerEU Plan e il EU Hydrogen Strategy, tra cui:
la realizzazione di 3,2 GW di elettrolizzatori su larga scala per la produzione di idrogeno rinnovabile;
la realizzazione di condotte di trasmissione e distribuzione dell’idrogeno nuove e riconvertite per circa 2.700 km;
lo sviluppo di impianti di stoccaggio dell’idrogeno su larga scala con capacità di almeno 370 GWh; e
la costruzione di terminali di movimentazione e relative infrastrutture portuali per vettori di idrogeno organico liquido (“LOHC”) per gestire 6.000 tonnellate di idrogeno all’anno.
L’IPCEI Idrogeno 3 riguarda gli investimenti infrastrutturali e su impianti di larga scala, che non rientrano nei primi due IPCEI (IPCEI Idrogeno 1 o Hy2Tech sullo sviluppo di tecnologie dell’idrogeno per gli utenti finali, e IPCEI Idrogeno 2 o Hy2Use sulle applicazioni dell’idrogeno nel settore industriale).
Le spese ammissibili per il bando IPCEI Idrogeno 3 includono diverse categorie legate allo sviluppo del progetto. Ecco le principali:
Studi di fattibilità e preparatori: Sono ammissibili le spese per studi tecnici e costi per ottenere autorizzazioni necessarie alla realizzazione del progetto.
Strumentazione e attrezzature: I costi per l’acquisto o l’uso di attrezzature sono ammissibili nella misura in cui queste vengono utilizzate per il progetto.
Acquisto o costruzione di immobili e terreni: Se necessari per il progetto, i costi per fabbricati, infrastrutture e terreni sono ammissibili, inclusi eventuali costi di ammortamento.
Materiali e forniture: Spese per materiali e forniture necessari per il progetto.
Brevetti e consulenze: Costi per ottenere, convalidare e difendere brevetti, e per la consulenza legata al progetto.
Spese amministrative e di personale: Spese legate al personale e alle amministrazioni direttamente coinvolte nella ricerca e sviluppo.
Prima applicazione industriale: Sono ammesse le spese operative (OPEX) e in conto capitale (CAPEX) se legate a una prima applicazione industriale derivante da attività di ricerca e sviluppo.
Inoltre, eventuali costi direttamente connessi e giustificati possono essere ammessi.
L’articolo IPCEI Idrogeno 3 (H2 Infra). Investimenti in infrastrutture e impianti per la decarbonizzazione. proviene da InfoBandi.