La Commissione Europea ha autorizzato gli aiuti di Stato di Francia, Germania, Italia e Regno Unito a sostegno della realizzazione dell’importante progetto di comune interesse europeo “Connecting Europe’s microelectronic industry to foster digitisation in Europe” nel settore della microelettronica (IPCEI Microelettronica).
L’IPCEI Microelettronica sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, nei cinque settori tecnologici dei chip efficienti sul piano energetico, dei semiconduttori di potenza, dei sensori intelligenti, dell’attrezzatura ottica avanzata e dei materiali compositi. L’obiettivo realizzativo principale è sviluppare tecnologie e componenti microelettroniche innovative che possano essere trasferite alle industrie a valle, tra le quali la citata Decisione individua in primis i settori dell’automotive e dell’internet delle cose, per generare nuove o migliorate applicazioni o ulteriore attività di ricerca e sviluppo in questi settori. Con l’intento di sostenere gli effetti di traboccamento alle industrie a valle, la Decisione riconosce l’attività di disseminazione dei risultati dell’IPCEI Microelettronica quale parte integrante del progetto, a carico dei soggetti partecipanti.
Partecipano al progetto, ai sensi della Decisione di autorizzazione, 29 imprese e 2 organismi di ricerca; è prevista inoltre una platea di partecipanti indiretti, non beneficiari degli aiuti autorizzati, che saranno coinvolti nelle fasi di disseminazione dei risultati le quali costituiscono parte integrante del progetto.
Per l’Italia, è prevista la partecipazione diretta all’IPCEI Microelettronica di una impresa e di un organismo di ricerca, con attività previste fino al 2024.
Sono inoltre ammessi ulteriori soggetti previa manifestazione d’interesse, notifica e successiva autorizzazione da parte della Commissione europea nel rispetto della relativa Decisione.
Gli aiuti autorizzati a livello comunitario ammontano a Euro 1.750.000.000,00 e potranno essere accordati dai quattro Stati membri in favore delle imprese partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI Microelettronica per lo svolgimento delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione nel periodo compreso, con differenze per ciascun paese, tra il gennaio 2017 e il dicembre 2025.
Al sostegno della realizzazione dell’IPCEI Microelettronica sono stati destinati Euro 410.200.000,00 per il periodo 2019-2024, a cui si aggiungono altri Euro 325.850.000,00.
L’effettiva implementazione dell’aiuto è soggetta alla preventiva approvazione della Commissione europea e, pertanto, le agevolazioni del Fondo IPCEI Microelettronica sono concesse nelle forme e nei limiti previsti dalla Decisione di autorizzazione dell’IPCEI Microelettronica.
L’agevolazione massima concedibile è rappresentata dal deficit di finanziamento, calcolato in valore nominale rispetto ai costi e alle spese ammissibili relativi alle attività previste dai progetti autorizzati dalla Decisione di autorizzazione dell’IPCEI Microelettronica.
Nel caso degli organismi di ricerca le agevolazioni massime concedibili possono essere determinate sulla base del massimale approvato in sede di valutazione del project portfolio.
Al fine di dare attuazione al progetto di interesse comune europeo (IPCEI) sulla microelettronica e sostenere iniziative fortemente innovative ovvero di importante valore aggiunto alla luce dello stato dell’arte del settore, il decreto disciplina le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito dell’IPCEI microelettronica, con riferimento ai seguenti 5 settori tecnologici:
chip efficienti sul piano energetico;
semiconduttori di potenza;
sensori intelligenti;
attrezzatura ottica avanzata;
materiali compositi.
Sono ammissibili i progetti che prevedono lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo e innovazione e quelle relative alla prima applicazione industriale, ivi compresa la disseminazione dei risultati, sostenuti dallo Stato italiano secondo quanto stabilito nella Decisione di autorizzazione dell’IPCEI Microlettronica.
Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono essere attuati secondo quanto disciplinato nella Decisione di autorizzazione dell’IPCEI Microlettronica, realizzando le attività e perseguendo gli obiettivi realizzativi ivi previsti, in conformità ai project portfolio autorizzati dalla Commissione europea.
In particolare, sono ammissibili:
a) le spese relative a studi di fattibilità, compresi studi preparatori tecnici, e costi per ottenere le autorizzazioni necessarie per la realizzazione del progetto;
b) i costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile;
c) i costi relativi all’acquisto (o alla costruzione) di fabbricati, di infrastrutture e di terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se tali costi vengono determinati in base al valore delle cessioni a condizioni commerciali o alle spese di capitale effettivamente sostenute, invece che in base ai costi di ammortamento, il valore residuo dei terreni, dei fabbricati o delle infrastrutture dovrebbe essere dedotto dal deficit di finanziamento, ex ante o ex post;
d) i costi di altri materiali, forniture e prodotti analoghi necessari per il progetto;
e) i costi sostenuti per ottenere, convalidare e difendere i brevetti e altri attivi immateriali, i costi per la ricerca contrattuale, le competenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
f) le spese amministrative (comprese le spese generali) e di personale direttamente imputabili alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione, comprese quelle connesse alla prima applicazione industriale;
g) per la prima applicazione industriale, le spese in conto capitale (CAPEX) e le spese operative (OPEX), fintantoché l’applicazione industriale deriva da un’attività di ricerca, sviluppo e innovazione e contiene di per sé una componente molto importante di quest’ultima che costituisce un elemento integrante e necessario per l’esecuzione efficace del progetto;
h) altri costi possono essere accettati se giustificati e laddove siano inestricabilmente connessi alla realizzazione del progetto, ad eccezione delle spese operative diverse da quelle di cui alla lettera g).
Ai fini dell’erogazione delle agevolazioni, il Ministero dello sviluppo economico effettua una propria preliminare valutazione di natura tecnico-amministrativa in merito alla realizzazione del progetto ed all’ammissibilità dei costi esposti sulla base della documentazione presentata dai soggetti beneficiari e svolge le ulteriori verifiche previste per l’erogazione dei contributi.
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