Regione Puglia: Contratti di Programma (CdP) - On. Denis Nesci

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle grandi imprese per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione:

  1. individuando soluzioni tecnologiche innovative a sostegno dell’innovazione industriale;
  2. agevolando la diffusione della ricerca e dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema produttivo regionale;
  3. aggregando competenze, sia tra imprese interessate a promuovere programmi congiunti di ricerca, sia tra imprese e organismi ed enti di ricerca, anche per creare e rafforzare le filiere verticali e orizzontali nei diversi settori, introducendo un concetto di contaminazione e scambio di esperienze e competenze;
  4. sostenendo e qualificando l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

I Contratti di Programma possono essere presentati da una o più grandi imprese, small cap o mid cap sempre in adesione con PMI e/o Start up innovative.

Nello specifico:

  1. sono “piccole imprese a media capitalizzazione” (small cap), imprese diverse da una PMI, il cui numero di dipendenti non supera le 499 unità e il cui fatturato annuo non supera i 100 milioni di Euro o il cui bilancio annuo non supera gli 86 milioni di Euro;
  2. sono “imprese a media capitalizzazione” (mid cap): entità che contano un massimo di 3.000 dipendenti e che non sono PMI o piccole imprese a media capitalizzazione.

Possono partecipare, inoltre:

  1. le imprese di grande dimensione non attive se controllate da impresa di grande dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda e che assume la responsabilità del Contratto di Programma;
  2. le imprese di grande dimensione attive che non abbiano approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda se controllate da impresa di grande dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda e che assume la responsabilità del Contratto di Programma;
  3. le piccole e medie imprese, imprese innovative e start up innovative in regime di contabilità ordinaria, aderenti al Contratto di Programma presentato dalla grande impresa proponente che assume la responsabilità ai soli fini della coerenza tecnica ed industriale.

Le PMI aderenti al Contratto di Programma, ad eccezione delle start up innovative, devono essere attive – anche per il tramite della controllante – ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della istanza di accesso.

Il Contratto di Programma deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’investimento complessivo di competenza di una o più grandi imprese proponenti.

La dotazione finanziaria complessiva é pari ad Euro 45.000.000,00.

L’agevolazione é concessa nella forma del contributo a fondo perduto.

Le istanze di accesso devono riguardare programmi d’investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili non inferiore a 5 milioni di euro.

I costi per Ricerca Industriale e in Sviluppo Sperimentale non possono eccedere 60 milioni di euro per Contratto di Programma.

I Contratti di Programma possono agevolare investimenti produttivi secondo le seguenti modalità:

  1. per le Grandi Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 5 milioni di euro e 110 milioni di euro;
  2. per le Medie Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 1 milione di euro e 40 milioni di euro;
  3. per le Piccole Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 1 milione di euro e 20 milioni di euro;
  4. per le Start up innovative, investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 0,5 milione di euro e 5 milioni di euro.

Le agevolazioni per i progetti in ricerca e sviluppo, compresa l’eventuale maggiorazione, non potranno superare, indipendentemente dall’ammontare dell’importo ammissibile, i seguenti limiti per impresa:

  1. se il progetto è prevalentemente un progetto di ricerca industriale: 35 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria della ricerca industriale o nelle categorie della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale combinate;
  2. se il progetto è prevalentemente un progetto di sviluppo sperimentale: 25 milioni di euro per impresa e per progetto; tale condizione è soddisfatta quando più della metà dei costi ammissibili del progetto riguarda attività che rientrano nella categoria dello sviluppo sperimentale;
  3. per gli aiuti alle PMI a favore di progetti di ricerca e sviluppo che sono stati insigniti di un marchio di eccellenza, l’importo massimo dell’aiuto non supera i 2,5 milioni di euro per PMI e per progetto.

L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale, per ciascun beneficiario non supera:

  1. il 50 % per le Grandi Imprese,
  2. il 60 % per le medie imprese ed
  3. il 70 % per le piccole imprese dei costi ammissibili

per la sola ricerca industriale:

  1. il 25 % per le Grandi Imprese,
  2. il 35 % per le medie imprese
  3. ed il 45 % per le piccole imprese

dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.

Tale intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un’intensità massima dell’80 % dei costi ammissibili se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

Il progetto:

  1. prevede la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili,
  2. prevede la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.

I risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse alle PMI aderenti nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile. Il limite degli aiuti per la messa a disposizione di personale altamente qualificato è pari a 1 milione di Euro per progetto.

Le agevolazioni per l’Innovazione dei processi e dell’organizzazione non superano il 15% dei costi ammissibili per le grandi imprese e il 50 % dei costi ammissibili per le PMI.

Per Investimenti Produttivi di importo ammissibile inferiore a 55.000.000,00 di euro, le agevolazioni per le spese ammissibili sono concesse, sotto la forma di contributi in conto impianti, nei seguenti limiti:

  1. 30% per le grandi imprese;
  2. 40% per le medie imprese;
  3. 50% per le piccole imprese.

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate fino al 10 % in ragione di eventuali premialità.

Per gli Investimenti Produttivi delle grandi imprese di importo pari o superiore a 55.000.000,00 di euro, le agevolazioni relative sono concesse nel limite del 30% in base al tasso di aiuto corretto.

In relazione agli Aiuti per la Formazione, l’intensità di aiuto non supera:

  1. per le grandi imprese il 40 % dei costi ammissibili;
  2. per le medie imprese il 50 % dei costi ammissibili.

Tale intensità può essere aumentata di 10 punti percentuali se la formazione è destinata a lavoratori con disabilità o a lavoratori svantaggiati o se l’unità agevolata è insediata in Area ZES;

  1. per le piccole imprese il 70 % dei costi ammissibili.

Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale e sostenibilità, l’intensità di aiuto non supera relativamente ad:

a. Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica il:

  1. 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
  2. 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
  3. 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.
  4. b. Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento il:
  5. 45% per le grandi imprese dei costi ammissibili;
  6. 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
  7. 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

Le agevolazioni relative ai servizi di consulenza per le imprese sono concesse alle PMI aderenti nel limite del 50% della spesa complessiva ritenuta congrua, pertinente e valutata ammissibile.

I programmi di investimento ammissibili sono i progetti di ricerca e sviluppo promossi da una o più grandi imprese, anche small e medium cap, esclusivamente attraverso una collaborazione effettiva con PMI/start up.

Il Contratto di Programma, rivolto alle Grandi Imprese ed alle PMI e alle start up innovative aderenti, deve essere costituito da progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:

  1. progetti di Innovazione;
  2. investimenti produttivi;
  3. progetti formativi;
  4. investimenti a favore della tutela ambientale;
  5. nonché, esclusivamente per le PMI, acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.

I costi per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 2 milioni di euro per le PMI.

I costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 10 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

I costi per la formazione non possono eccedere 4 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.

Gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 20 milioni di euro per la Grande Impresa e 10 milioni di euro per le PMI.

Le spese delle PMI per servizi di consulenza e per l’internazionalizzazione e non potranno superare 0,5 milione di euro.

Le spese per la partecipazione alle fiere delle PMI non potranno superare 0,5 milione di euro.

Le domande potranno essere inoltrate, a partire dall’11 dicembre 2023, attraverso la procedura online “Contratti di Programma”, mediante la registrazione e la compilazione di quanto previsto sulla piattaforma PugliaSemplice, disponibile al link https://pugliasemplice.sistema.puglia.it.

Gli interventi da agevolare sono selezionati con procedura valutativa a sportello.

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