Regione Puglia: Pacchetti Integrati Di Agevolazione Turismo (MiniPIA Turismo) - On. Denis Nesci

L’Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle grandi imprese e alle PMI e prevede l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere ed extralberghiere per lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio, con le seguenti finalità:

– l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green;

– la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziarne il livello di competitività e diffondere e sostenere l’evoluzione dell’industria turistica 4.0, favorendo la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali e la creazione di elementi innovativi per l’ecosistema del turismo in Puglia;

– la formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze anche digitali;

– sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo possono essere presentati da imprese di grande, media, piccola e micro dimensione, nonché da reti d’impresa / consorzi.

La dotazione finanziaria é pari ad Euro 20.000.000,00.

I Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra Euro 30.000,00 ed Euro 5.000.000,00.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del pacchetto integrato.

Gli investimenti per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere Euro 500.000,00.

Gli investimenti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere Euro 2.000.000,00 per la Grande Impresa ed Euro 500.000,00 per le PMI.

Gli investimenti per la formazione non possono eccedere Euro 2.000.000,00 per la Grande Impresa ed Euro 500.000,00 per le PMI.

Gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere Euro 3.000.000,00 per la Grande Impresa ed Euro 1.500.000,00 per le PMI.

Le spese delle PMI per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non potranno superare Euro 500.000,00 e le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare Euro 500.000,00.

Gli investimenti riguardanti il programma della rete d’impresa non possono essere inferiori ad Euro 500.000,00 e non superiori ad Euro 5.000.000,00.

Le agevolazione sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto.

Per gli Investimenti Produttivi le agevolazioni sono concesse nei seguenti limiti:

a) per le grandi imprese il 35%, come segue:

✓15% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

b) per le medie imprese il 45%, come segue:

✓ 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

c) per le piccole imprese il 55%, come segue:

✓ 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Esclusivamente nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate del 5 % in ragione delle premialità.

Limitatamente alle PMI, per gli Aiuti all’innovazione a favore delle PMI, l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto per le grandi imprese non supera il 15% dei costi ammissibili, come segue:

– 10% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 5% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.

Limitatamente alle PMI, per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli interventi formativi, l’intensità di aiuto non supera:

a) per le grandi imprese il 50%, come segue:

✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

b) per le medie imprese il 60%, come segue:

✓ 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

c) per le piccole imprese il 70%, come segue:

✓ 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto è la seguente:

a) per le grandi imprese il 45%, come segue:

✓ 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

b) per le medie imprese il 55%, come segue:

✓ 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

c) per le piccole imprese il 65%, come segue:

✓ 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento l’intensità di aiuto è la seguente:

a) per le grandi imprese il 45%, come segue:

✓ 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

b) per le medie imprese il 55%, come segue:

✓ 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

c) per le piccole imprese il 65%, come segue:

✓ 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Limitatamente alle PMI, relativamente ai programmi di Internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Limitatamente alle PMI, relativamente alla partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue:

✓ 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Con esclusivo riferimento all’infrastruttura sportiva, il cui utilizzo sia almeno per il 20 % annuo del tempo complessivo aperto anche a più sportivi, professionisti o non, l’importo dell’aiuto è calcolato sulla differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo ex ante sulla base di proiezioni ragionevoli, come segue:

a) per le grandi imprese il 60% dell’investimento, come segue:

✓ 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

b) per le medie imprese e piccole imprese il 70%, come segue: ✓ 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Con esclusivo riferimento alle infrastrutture ricreative multifunzionali, intese quali strutture ricreative con carattere multifunzionale che offrono, in particolare, servizi culturali e ricreativi, esclusi parchi di divertimento e gli alberghi, l’importo dell’aiuto è calcolato sulla differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo ex ante sulla base di proiezioni ragionevoli, come segue:

a) per le grandi imprese il 60% dell’investimento, come segue:

✓ 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

– 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso;

c) per le medie imprese e piccole imprese il 70%, come segue:

✓ 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:

– 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;

✓ 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Il Pacchetto Integrato di Agevolazione Turismo deve riguardare investimenti produttivi destinati a:

a) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere ed extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, nonché gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche;

b) realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5, attraverso lavori di manutenzione straordinaria, consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico;

c) consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico‐ alberghiere ed in strutture extralberghiere con un numero di camere non inferiore a 5.

d) nuove attività turistico – alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;

e) recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia, da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e/o ricreative.

f) strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici.

I progetti agevolati devono tendere alla promozione del risparmio energetico o idrico o alla gestione sostenibile dei rifiuti.

Il Pacchetto Integrato Turismo deve essere costituito da Investimenti Produttivi integrati con programmi di carattere digitale, tecnologico, energetico e di economia circolare, attraverso almeno uno dei seguenti interventi:

a) progetti di Innovazione digitale, tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese turistiche;

b) progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green;

c) investimenti a favore della tutela ambientale. Il progetto oggetto di agevolazione potrà comprendere, esclusivamente per le PMI, anche:

d) programmi di consulenze specialistiche, inclusa l’Internazionalizzazione;

e) spese per la partecipazione a fiere.

L’Avviso può agevolare anche iniziative proposte da una rete di impresa/consorzio finalizzate a promuovere pacchetti coordinati ed integrati di offerta turistica che possono consistere in investimenti digitali, attività di internazionalizzazione, interventi formativi, gestione e programmazione centralizzata anche attraverso l’uso di piattaforme dedicate ed accessibili alle imprese retiste/consorziate, per incrementare i flussi turistici, anche internazionali, ampliando il business di ogni singolo partecipante alla rete/consorzio.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 22 maggio 2024 e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria tramite il portale PugliaSemplice.

La domanda viene poi inoltrata al Soggetto Finanziatore o al Confidi, che, verificata l’idoneità del proponente, adotta la delibera del mutuo e la trasmette a Puglia Sviluppo per l’istruttoria.

Gli interventi da agevolare sono selezionati con procedura valutativa a sportello.

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