“Partendo da un articolo inchiesta del giornale on-line Il Dispaccio,
che di certo non ha mai risparmiato critiche e analisi dure verso il
nostro partito, va dato atto alla sua redazione del lavoro quotidiano
di denuncia giornalistica, che riguarda non solo vicende giudiziarie
ma anche dinamiche politico-amministrative poco chiare in riva allo
Stretto. Si tratta di un episodio che riguarda l’assegnazione di
alloggi popolari, la cui graduatoria definitiva pubblicata il 22
dicembre 2020, ha fatto registrare numerosi ricorsi. Il Dispaccio,
evidenzia come tra le (poche) domande ritenute ammissibili dalla
commissione valutante, ci sia anche quella di un candidato alle
elezioni comunali in quota PD. E proprio tra i ricorsi avanzati,
sembrerebbe ci sia anche chi ha messo in dubbio l’attendibilità dei
punteggi ottenuti da alcuni dei beneficiari, tra cui l’esponente del
Partito Democratico. Secondo quanto riporta l’articolo, i suddetti
interrogativi ‘avrebbero spinto la Procura a vederci chiaro, con
l’apertura di un’indagine mirata a far luce sulla vicenda’. Dunque, ad
oggi, nell’attesa dei suoi sviluppi, nessuna presa di posizione da
parte di FDI, ma in un periodo non certo brillante per la democrazia
reggina, dopo l’indagine sui brogli elettorali e dopo la forzatura
sulla celebrazione delle elezioni metropolitane (contro anche il
parere del Comitato nazionale tecnico scientifico e soprattutto, dopo
il rinvio delle elezioni regionali) sarebbe opportuno che Falcomatà
facesse chiarezza, proprio con l’auspicio che possa sanare ogni dubbio
su procedure e valutazioni – come quelle dell’assegnazione di alloggi
popolari – che dovrebbero ergersi nell’esclusivo interesse dei reali e
più imponenti bisogni delle famiglie della città”.